Bandi per l’inserimento di manager “a tempo” nelle Pmi, reti d’impresa, nuove modalità organizzative, sono alcune delle “buone pratiche” per l’innovazione non tecnologica delle piccole e medie imprese individuate in Emilia-Romagna nell’ambito del progetto Innomot (Programma INTERREG IV C), nato per promuovere lo sviluppo di nuove strategie organizzative nelle Pmi delle nove regioni europee coinvolte, rappresentate da dieci partner. (Oltre all’Emilia-Romagna, fanno parte del progetto regioni di Svezia, Danimarca, Irlanda, Belgio, Francia, Spagna, Polonia, Bulgaria).

La sfida del progetto, di cui Ervet è il referente tecnico, è di favorire l’adozione di nuovi modelli di business nelle Pmi, attraverso politiche e strumenti in grado di migliorare l’innovazione non tecnologica e i fattori collegati alla motivazione dei dirigenti delle Pmi e di promuovere lo scambio di conoscenze ed esperienze concrete tra le regioni partner.

Per “innovazione non tecnologica” si intendono quelle novità che non hanno al centro le invenzioni della tecnologia, ma riguardano ambiti come il marketing, l’organizzazione, il management ed il design.

L’attuale fase del progetto Innomot è quella dello scambio tra le regioni attraverso le visite studio che consistono nella visita da parte degli stakeholder di una regione alle buone pratiche delle regioni partner per approfondirne gli aspetti maggiormente interessanti nell’ottica di un prossimo trasferimento. Nel corso delle visite, la regione ospitante organizza incontri mirati con i responsabili istituzionali delle politiche per l’innovazione ed i referenti delle agenzie e centri strategici per lo sviluppo e l’innovazione.

Ervet in quanto responsabile della componente tecnica del progetto, si fa carico del coordinamento dei viaggi di apprendimento e delle loro ricadute nelle diverse regioni. A questo proposito Ervet ha definito una apposita metodologia per la realizzazione degli scambi tra le regioni, che suddivide il processo in tre diversi momenti. Questi consistono nella fase preliminare alla visita, nella quale ogni regione attiva il gruppo di lavoro costituito dai diversi attori che in un confronto (detto seminario regionale) individuano le priorità di interesse nei confronti delle pratiche; il secondo momento riguarda la visita studio vera e propria, dove i rappresentanti di ciascuna regione e gli stakeholder si recano nella regione in cui si trova la pratica. Qui viene realizzato un seminario interregionale con gli stakeholder della regione ospitante. Infine, la terza fase riguarda il momento successivo alle visite, nel quale ciascuna regione attraverso il confronto con i propri stakeholder, redige un resoconto sulle conoscenze acquisite, stabilisce quale pratica tra quelle visitate può essere importata, ed avvia il percorso volto a definire il piano di implementazione.

Allo stato attuale, si è appena conclusa per tutte le regioni la fase delle visite studio. In particolare Ervet ha guidato le visite degli stakeholder emiliano-romagnoli alla regione di Valencia, alla regione Danimarca Centrale, ed alla regione Varmland (Svezia). Hanno preso parte alle missioni rappresentanti dell’Assessorato attività produttive della Regione Emilia-Romagna e dell’Agenzia sanitaria regionale, ed i referenti dei centri per l’innovazione della Regione (nella fattispecie, CNA Innovazione, Aster, Innovami), oltre ad esperti del settore packaging.

ERVET ha inoltre organizzato due giornate di visita studio in Emilia-Romagna per una delegazione composta da soggetti operanti nel quadro dell’innovazione delle regioni di Nord Pas de Calais (Francia), Lodz (Polonia), Central Denmark (Danimarca), Varmland (Svezia). I visitatori hanno visitato l’Emilia-Romagna per acquisire informazioni e conoscenze sulle politiche della Regione a favore dell’innovazione non tecnologica, per approfondire di persona il contesto di programmazione ed attuazione e verificarne la trasferibilità nelle proprie regioni.

I rappresentanti delle regioni sono stati accolti da Ervet e dagli ideatori responsabili delle politiche regionali per lo sviluppo economico, la ricerca e l’innovazione nell’ambito dell’assessorato alle Attività produttive e da quelli appartenenti all’area Innovazione sociale dell’Agenzia sanitaria della Regione Emilia-Romagna. Sono inoltre coinvolti Aster e CNA Innovazione, che hanno illustrato pratiche e casi concreti di attuazione delle politiche regionali, dando voce anche a soggetti attuatori ed imprenditori, del calibro di Premio Srl e Fonderia Taroni.

 

Progetto Innomot:

Referente: Francesca Lavagetto ERVET flavagetto@ervet.it

Sito dell’evento in Emilia-Romagna:
http://innomot.net/regional_policies

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