88 colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici e 200 punti di “bike sharing”. Sono le nuove iniziative che vanno ad arricchire Mappedelconsumo.it: il servizio online sviluppato da ERVET e promosso dalla Direzione Ambiente della Regione Emilia-Romagna che supporta il cittadino-consumatore nelle scelte di consumo responsabile. Il servizio, disponibile anche su smartphone e tablet sotto forma di APP (ad oggi oltre 900 download), è stato integrato con queste due nuove pratiche di “consumo sostenibile” in grado di contribuire al miglioramento della qualità dell’aria. Si aggiungono, così, alle 10 iniziative preesistenti (Distributori di acqua e di latte, Detersivi sfusi, mercatini del contadino, prodotti a Km0, prodotti equo-solidali, mercatini dell’usato, gruppi di acquisto solidale, vendita diretta e prodotti sfusi) portando complessivamente a 12 le tipologie di iniziative che, attraverso oltre 2.000 punti mappati sul territorio regionale (indirizzo, numeri di telefono, orari di apertura, tipologia di prodotto/servizio offerto, etc.), consentono al cittadino di trovare le azioni di consumo sostenibile che soddisfano criteri ambientali, economici ed etici-sociali.

Numeri e benefici ambientali delle nuove iniziative

Sul territorio regionale sono complessivamente 88 i punti mappati per la ricarica dei veicoli elettrici e 200 quelli inseriti relativi al prelievo e noleggio biciclette o “bike sharing”. Mappedelconsumo.it. con le due nuove iniziative copre tutte le città capoluogo e alcuni dei comuni emiliano-romagnoli, che attraverso la sottoscrizione dell’Accordo di Programma sulla qualità dell’aria 2012-2015 , stanno mettendo in atto le azioni in esso previste per preservare la qualità dell’aria a livello locale.

Il traffico urbano è una fonte importante di inquinamento atmosferico, in particolare quando si tratta di materiale particolato (PM10 e PM2,5) e biossido di azoto (NO2). In Emilia-Romagna circolano 3,6 milioni di veicoli (83,3 veicoli/100 abitanti) e gli spostamenti giornalieri sono 9 milioni di cui 2/3 si concentrano nelle aree urbane; il 70% si sposta con mezzo privato; il 23% a piedi o bicicletta e solo il 7% con i mezzi pubblici. Interscambi modali, car sharing, bike sharing  e auto elettriche sono sinonimo di mobilità sostenibile: l’utilizzo di mezzi a impatto zero o a minore impatto ambientale contribuisce a migliorare la qualità dell’aria e la vita dei centri urbani, preservando sia la salute umana sia l’ambiente dall’inquinamento atmosferico.

 

Promuovere sul territorio il servizio di “bike sharing”, sensibilizzando il cittadino all’utilizzo della bicicletta, offre un’alternativa all’uso dei mezzi motorizzati per i viaggi di prossimità, dove il mezzo pubblico non arriva o non può arrivare, e agevola l’integrazione dei diversi mezzi di trasporto pubblici (autobus, tram e metropolitane) favorendone il loro utilizzo. Anche incentivare l’utilizzo di veicoli elettrici, potenziando la rete dei punti di ricarica, riduce l’inquinamento atmosferico e le emissioni di gas serra, in particolare se l’approvvigionamento elettrico è garantito con fonti energetiche rinnovabili. L’utilizzo di veicoli elettrici contribuisce, inoltre, a ridurre l’inquinamento acustico nonché la dipendenza dai combustibili fossili tradizionali.

La Regione Emilia-Romagna, attualmente impegnata nell’elaborazione del Piano Regionale Integrato di Qualità dell’Aria (PAIR 2020) ed in procinto di definire una Strategia regionale per la mitigazione e l’adattamento climatico, promuove azioni di mobilità sostenibile allo scopo di ridurre gli effetti dannosi degli inquinanti atmosferici a livello locale che maggiormente preoccupano la popolazione e l’ambiente (si veda il Rapporto di Indagine “L’inquinamento dell’aria e il comportamento dei cittadini emiliano romagnoli”. )

 

Per approfondire l’impegno della Regione contro l’inquinamento atmosferico:
http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/aria-rumore-elettrosmog/temi/pair2020

Per accedere all’iniziativa regionale mappe del consumo:  www.mappedelconsumo.it