Quale è il contributo dei progetti di Cooperazione Territoriale Europea (CTE) agli obiettivi della programmazione dei territori e a quella regionale? Quali indicatori utilizzare per misurare l’ apporto dei 235 progetti di CTE finanziati in Emilia-Romagna nel periodo 2007-2013, per un ammontare complessivo di fondi FESR che supera i 56 milioni di euro?
ERVET, nel proprio ruolo di assistenza tecnica alla struttura di coordinamento regionale sulla Cooperazione Territoriale Europea, ha sviluppato un modello di valutazione che, nell’arco di 4 anni, analizza la funzionalità territoriale dei progetti di CTE in cui l’Amministrazione regionale, Enti locali ed altri soggetti pubblici e privati del territorio emiliano-romagnolo sono coinvolti.
Il lavoro di ERVET rappresenta una delle poche esperienze nel contesto nazionale e regionale di autovalutazione a livello di progetto e non di programma. Oltre ad esperti di programmazione, valutazione e cooperazione territoriale della Regione Emilia-Romagna e di ERVET, alla supervisione dell’impostazione metodologica e dello sviluppo della valutazione, ha partecipato anche l’Unità di valutazione degli investimenti pubblici del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica.
Le principali novità: una valutazione “durante” la fase di programmazione che segue i progressi rispetto ai target; l’attenzione verso il territorio e l’approccio alla valorizzazione dei risultati rilevanti per il suo sviluppo; la predisposizione di quadri comuni di indicatori; l’identificazione dei ruoli e delle responsabilità dei diversi attori e il coinvolgimento degli stakeholder nelle diverse fasi di valutazione.
Nel 2° Rapporto di ERVET, i risultati dell’analisi di 25 progetti appartenenti ai Programmi di cooperazione transnazionale Central Europe, MED e South East Europe, di cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia e IPA-Adriatico e di cooperazione interregionale INTERREG IVC.
Nell’analisi, si distinguono progetti che supportano e integrano la programmazione regionale/locale, attraverso l’adozione dei risultati negli strumenti di pianificazione, affermando il ruolo della CTE nella politica regionale di coesione.

Cooperazione Territoriale e Programmazione Regionale 2007-2013: Valutazione e primi risultati. ” 2° Rapporto