ERVET promuove l’applicazione del calcolo dell’impronta ambientale di produzioni e servizi sperimentandola nei distretti del pomodoro del Nord Italia e delle scarpe da donna di San Mauro Pascoli

La passata, la polpa e il concentrato ricavati dal pomodoro e le scarpe da donna decolleteé saranno le prime produzioni delle quali verrà calcolato l’impatto ambientale applicando la PEF (Product Environmental Footprint), la nuova metodologia europea per il calcolo dell’impronta ambientale di prodotti e servizi. Due importanti distretti produttivi dell’Emilia-Romagna, quello del pomodoro del Nord Italia e quello calzaturiero di San Mauro Pascoli (FC) sono coinvolti nel progetto LIFE PREFER “PRoduct Environmental Footprint Enhanced by Regions”, nel cui ambito ERVET – la società “in house” della Regione Emilia-Romagna che opera come agenzia di sviluppo territoriale a supporto della Regione – promuove l’applicazione della PEF.

Le sperimentazioni prevedono l’analisi del ciclo di vita dei prodotti caratterizzanti i distretti e la creazione di metodi semplificati per l’adozione della PEF nelle imprese. L’obiettivo è la diffusione di strumenti di qualificazione ambientale che consentano di coniugare il miglioramento delle prestazioni ambientali dei prodotti e la competitività dei territori e delle aziende. La PEF permette di comunicare le caratteristiche di prodotti e servizi in termini, ad esempio, di impatti su consumi idrici, energetici ed emissioni serra.

L’Emilia-Romagna è leader in Italia per le certificazioni ambientali di prodotto. A luglio 2014 i prodotti/servizi con marchio EPD erano 70, su un totale nazionale di 176, prima regione italiana. In Emilia- Romagna le 70 EPD sono relative ai seguenti settori produttivi: 61 nel settore Alimentare e bevande (pasta, biscotti, salsa, pasti preparati, acqua minerale, latte); 4 nel settore della Gomma, plastica, vetro e chimica (finestre, tegole in calcestruzzo e cemento, fertilizzanti); 3 EPD ai Servizi (rispettivamente 1 per la gestione dei rifiuti speciali e 1 per i servizi di pulizia e 1 per i servizi di pasti alimentari preparati); 2 nel settore del Legno e carta.

L’Emilia-Romagna è la terza regione italiana per numero di licenze Ecolabel: 25 su 307. Le licenze riguardano: Coperture dure per pavimenti (12), Servizi di ricettività turistica (5), Detergenti multiuso (3), Detersivi per piatti (2), Campeggi (1), Saponi, shampoo, balsami (1) e Prodotti vernicianti per interni/esterni (1).

Il progetto PREFER ha un valore di circa 1.500.000 euro e una durata che va da ottobre 2013 a dicembre 2016. Oltre ad ERVET, la partnership di progetto è composta da: Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (capofila), CENTROCOT di Busto Arsizio, Consorzio per la tutela dell’Asti, Distretto Industriale Agroalimentare Nocera Gragnano e Regione Lombardia.

Con la partecipazione al progetto PREFER, ERVET consolida e rafforza la capacità innovativa del sistema produttivo regionale in materia di marchi ambientali di prodotto.

Tutte le informazioni sul progetto PREFER e sui risultati delle azioni pilota nei distretti sono disponibili sul sito www.lifeprefer.it.