È disponibile l’analisi dei dati della Rilevazione continua delle forze di lavoro ISTAT sul mercato del lavoro per il 3° trimestre 2014. Il report, redatto dall’Assessorato regionale Scuola, formazione, università e ricerca, lavoro con la collaborazione di ERVET, fornisce il quadro aggiornato dell’occupazione e disoccupazione regionale e delle dinamiche degli ammortizzatori sociali.

I dati trimestrali confermano il perdurare di una situazione di grande incertezza nelle dinamiche chiave relative al mercato del lavoro dell’Emilia-Romagna. Su base tendenziale, a confronto con il terzo trimestre 2013, l’Emilia-Romagna evidenzia un calo sia del numero degli occupati (-0,3%), sia di quello delle persone in cerca di occupazione (-2,9%), che insieme determinano una contrazione degli attivi pari a oltre 10 mila persone (-0,5%). Tali dinamiche a fronte di una popolazione che si mantiene in crescita (+0,3%), unico dato in linea con gli altri livelli territoriali. Il quadro regionale infatti si muove in controtendenza rispetto agli altri: gli occupati crescono sia nel Nord-Est (+0,7%), che in Italia (+0,5%), al pari dei disoccupati (+0,4% e addirittura +5,8% rispettivamente).

Si segnala un incremento del gender gap per tutte e tre le variabili osservate: tassi di attività, di occupazione e disoccupazione femminile mostrano un deterioramento relativamente a quelli delle persone di sesso maschile. Diversamente gli altri due livelli territoriali mostrano dinamiche opposte, ovvero una prevalente contrazione del gender gap su base tendenziale.
In materia di ammortizzatori sociali il terzo trimestre 2014 evidenzia una contrazione su base tendenziale del 37,4% dell’ammontare totale di ore autorizzate nell’ambito della cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO), straordinaria (CIGS) e dei rispettivi trattamenti in deroga, pari in termini assoluti a 9.392.054 ore autorizzate in meno rispetto al secondo trimestre 2013. Con 2.776 nuove iscrizioni nelle liste di mobilità di lavoratori interessati dai licenziamenti collettivi realizzati dalle imprese a seguito di accordi sindacali (ex. L. 223/91), si registra il record di inserimenti dal 2008, relativamente allo stesso periodo dell’anno

Per approfondire:

Report regionali sull’occupazione in Emilia-Romagna