L’analisi, realizzata in collaborazione con ERVET, evidenzia un progressivo miglioramento delle posizioni lavorative create in regione ed un aumento dei lavoratori dipendenti avviati nell’anno

È disponibile l’analisi dei dati Sistema Informativo sul Lavoro in Emilia Romagna (SILER) sugli avviamenti e le cessazioni di lavoro dipendente e parasubordinato in Emilia-Romagna. Il report trimestrale, redatto dall’Assessorato regionale Scuola, formazione, università e ricerca, lavoro con la collaborazione di ERVET, fornisce il quadro aggiornato sul IV trimestre 2014 e sull’intero anno 2014, sui flussi della domanda di lavoro in Emilia-Romagna, analizzati attraverso i dati sulle comunicazioni obbligatorie inoltrate in via telematica dai datori di lavoro pubblici e privati ai centri per l’impiego dell’Emilia-Romagna, per quanto riguarda il lavoro dipendente, il lavoro parasubordinato e le esperienze lavorative.

Questi, in sintesi, i dati più significativi emersi dal report periodico:

  • Nel 2014 tutte le tipologie contrattuali registrano un miglioramento dei saldi tra nuovi avviamenti e cessazioni rispetto al 2013. In alcuni casi si tratta di un incremento su base annua delle posizioni lavorative (tempo indeterminato, somministrazione, lavoro domestico, lavoro parasubordinato) e delle esperienze lavorative create, in altri di un minor decremento (apprendistato, tempo determinato e lavoro intermittente).

• Aumenta il numero di lavoratori avviati almeno una volta nell’ambito del lavoro dipendente tout court: +4,0% sul 2013; diversamente, nell’ambito del lavoro intermittente e parasubordinato, il numero di lavoratori con almeno un avviamento è in calo graduale negli ultimi anni.

• In chiave settoriale aumentano le posizioni lavorative create negli altri servizi  e nell’industria in senso stretto, due settori potenzialmente interrelati (si pensi alla logistica e ai servizi alle imprese), che lasciano presupporre un possibile recupero del comparto manifatturiero.

  • Il 2014 segna un’inversione di tendenza sugli ultimi 5 anni durante i quali gli stranieri mostravano una crescita delle posizioni lavorative create più intensa rispetto a quella degli italiani. Nell’intero anno si contano infatti 8.758 nuove posizioni lavorative spettanti a lavoratori italiani (saldo più elevato degli ultimi 5 anni), contro le 1.331 dei lavoratori stranieri (saldo più basso degli ultimi 5 anni).

• In materia di differenze di genere si registra nel 2014 un buon equilibrio tra i sessi: il totale degli avviamenti ha interessato per il 50,2% lavoratori e per il restante 49,8% lavoratrici.

  • Rispetto al 2013 migliorano i saldi tra avviamenti e cessazioni dei lavoratori under 30 e della classe 30-54 anni (che con 2.300 posizioni lavorative create mette a segno il valore più elevato degli ultimi 5 anni), peggiora quello della classe dei lavoratori più maturi.

Documenti da allegare:

Le dinamiche del lavoro dipendente e parasubordinato  nel IV trimestre 2014 e nell’anno 2014 (aprile 2015)

Le dinamiche del lavoro dipendente e parasubordinato nel III trimestre 2014 (gennaio 2015)

Nota metodologica: I dati, le classificazioni, le potenzialità e limiti del database SILER per l’analisi del mercato del lavoro dell’Emilia-Romagna (2014)