Lo strumento, che risulta molto utile per supportare la programmazione regionaledella Regione, è gestito da ERVET.
Territorio, ambiente e welfare i settori che coinvolgono di più i cittadini e le imprese.
Ad oggi censiti oltre 700 processi

Da qualche anno Ervet gestisce per la Regione Emilia-Romagna l’Osservatorio della partecipazione. Questo strumento raccoglie e descrive analiticamente i processi partecipativi realizzati nel territorio dell’Emilia-Romagna e si pone come strumento di conoscenza e valorizzazione della democrazia partecipativa. I processi partecipativi sono le occasioni in cui l’ente pubblico (o privati, se la partecipazione nasce spontaneamente) coinvolge, in modo più o meno marcato, i cittadini, le imprese, o le loro organizzazioni, nei propri processi decisionali.

L’Osservatorio della partecipazione è aperto alle segnalazioni di nuovi processi partecipativi da parte di tutti coloro che ne sono a conoscenza. Inoltre, attraverso form molto semplici nella sezione del sito “Interagisci”, si possono anche lasciare commenti ai processi già raccolti nell’Osservatorio, richiedere le credenziali di accesso per la modifica
autonoma da parte degli enti titolari dei processi e quindi accedere all’area riservata del sito.

Nato ancora prima della legge regionale 3/2010 “Norme per la definizione, riordino e promozione delle procedure di consultazione e partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e locali proprio per consentire alla Regione di conoscere il fenomeno della partecipazione e legiferare “con cognizione di causa”, è stato via via migliorato, sia dal punto di vista grafico, che da quello delle funzionalità offerte ed, infine, rispetto alla sua utilità per la Regione.
Come previsto dalla L.R. 3/2010, la Giunta Regionale approva ogni anno un Programma della partecipazione e la relazione sullo stato di attuazione dell’anno precedente, approvato successivamente dall’Assemblea Legislativa nella sessione annuale di partecipazione. Il programma contiene le modalità di concessione dei contributi agli enti locali, i criteri premianti e i processi partecipativi che la stessa Regione intende implementare. Con la D.A.L. 23 del 7 luglio 2015 è stato approvato dall’Assemblea Legislativa il Programma di iniziative per la partecipazione della Giunta regionale per il 2015 e la Relazione annuale 2014. Tutte le iniziative, informazioni e gli strumenti di partecipazione sono contenute nel sito regionale della partecipazione (al suo interno vi è anche iopartecipo+, la piattaforma telematica per la gestione on line dei processi partecipativi regionali e non solo) creato come strumento congiunto della Giunta e dell’Assemblea della Regione per la comunicazione integrata della politica regionale a sostegno della partecipazione. Dal sito regionale si può arrivare direttamente all’Osservatorio della partecipazione e procedere direttamente alla ricerca dei processi partecipativi.

L’Osservatorio della Partecipazione di Ervet è lo strumento in base al quale analizzare il fenomeno partecipativo nel territorio regionale nel suo complesso ed è ampiamente utilizzato per la redazione della Relazione annuale approvata dalla Giunta, a cui Ervet collabora prestando supporto ed assistenza tecnica al Servizio innovazione e semplificazione amministrativa. La collaborazione riguarda la parte valutativa dei processi partecipati, attraverso l’utilizzo dell’Osservatorio, ed utilizza alcune delle funzionalità del sito, quali le elaborazioni in tempo reale sui processi partecipativi contenuti nell’osservatorio e le mappe di impatto della partecipazione. Nella sezione “Elaborazioni” sono inoltre contenuti i rapporti di monitoraggio e le delibere regionali di approvazione dei programmi e delle relazioni annuali.
L’Osservatorio della partecipazione “localizza” sulla mappa della Regione Emilia-Romagna i processi raccolti ed analizzati, offrendo in schede dettagliate molte informazioni. Tra gli elementi valutati raccolti, oltre all’ente che ha attivato il processo partecipativo, sono indicati l’impatto territoriale del processo, gli strumenti e le metodologie specifiche di partecipazione, la descrizione delle fasi del processo partecipativo, la sua correlazione alle politiche regionali di sostegno, il sito dove trovare informazioni, i materiali prodotti nel processo partecipativo, ecc. Ogni scheda è corredata da un form con il quale lasciare commenti specifici, indicare modifiche necessarie ad informazioni contenute nella scheda, ecc. I commenti, una volta vagliati dalla Regione e da Ervet, possono essere pubblicati a corredo del processo partecipativo.
La ricerca dei processi può avvenire attraverso numerosi criteri, anche integrabili fra loro, o con ricerca libera per garantire facilmente l’individuazione dei processi di proprio interesse.

L’Osservatorio della partecipazione è utilizzato dal Tecnico di Garanzia della Partecipazione, organismo previsto dalla L.R. 3/2010 con specifici compiti di supporto e garanzia agli Enti Locali ed alla Regione nella predisposizione di processi di partecipazione, nella mediazione di eventuali conflitti, nel monitoraggio e valutazione dei processi partecipativi ammessi al finanziamento regionale.
Nello specifico, l’ufficio di supporto del tecnico di garanzia procede alla diretta compilazione, per i processi certificati e/o finanziati dalla Regione, della sezione della scheda relativa alla valutazione regionale del processo partecipato.
Tutti i processi partecipativi certificati dal Tecnico di Garanzia sono ospitati in un’apposita sezione dell’Osservatorio della partecipazione e sono raggiungibili immediatamente. Nella sezione dedicata sono indicati l’anno del bando a cui il processo è stato presentato, il settore premiante di riferimento del processo, l’ente che lo ha presentato e la sua situazione (in corso, concluso, ecc.). Questa sezione è stata nel corso del tempo modificata anche grazie ad alcune segnalazioni arrivate da utenti esterni dell’osservatorio medesimo.

A tutt’oggi, l’Osservatorio della partecipazione raccoglie 722 processi partecipativi, per un arco temporale che va dal 1994 al 2015.
Grazie alla classificazione sullo “status” dei processi è possibile identificare i casi che hanno avuto un effettivo avvio o quelli che sono rimasti allo stato progettuale soprattutto a causa del mancato accesso al finanziamento regionale.

Dei 722 processi regionali:

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145 attengono al settore ambiente

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  26 attengono al settore sviluppo economico

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  48 attengono al settore società dell’informazione

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  89 attengono al settore assetto istituzionale

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165 attengono al settore welfare

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249 al settore territorio

Osservatorio della partecipazione

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sezione del Tecnico di Garanzia della Partecipazione nel sito regionale

 

 

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sezione dedicata ai Processi certificati dal tecnico di garanzia