La congiuntura regionale nel 2015 e l’aggiornamento sullo stato di attuazione della ricostruzione post-sisma nel Rapporto 2015 di Unioncamere sull’economia dell’Emilia-Romagna

Venerdì 18 dicembre è stato presentato il Rapporto 2015 sull’economia regionale, realizzato congiuntamente da Unioncamere Emilia-Romagna e Regione Emilia-Romagna. Lo studio fornisce un quadro dettagliato sull’andamento congiunturale dell’economia regionale nel 2015 e le previsioni per l’anno successivo.

All’interno del report, ERVET ha curato l’approfondimento relativo all’attuazione degli interventi di ricostruzione post-sisma e l’analisi delle prime evidenze sui beneficiari dell’Ord.57/2012 e quello sugli investimenti diretti esteri, dal livello internazionale alla posizione della regione Emilia-Romagna.

Nell’approfondimento curato da ERVET dedicato al Sisma 2012, viene analizzato lo stato di attuazione delle varie tipologie di interventi post-sisma, distinti per tipologia di target: sistema economico e produttivo, sistema abitativo residenziale, opere pubbliche e beni culturali, assistenza alla popolazione.

Segue l’analisi sull’insieme dei beneficiari dell’Ordinanza 57/2012 appartenenti ai settori dell’Industria e dei Servizi. Sono stati messi in evidenza i diversi fabbisogni di intervento conseguenti ai danni causati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, le caratteristiche dei diversi gruppi di beneficiari e l’entità dei contributi ammessi. Un sottoinsieme di beneficiari con sede legale all’interno dell’area del cratere (che insieme valgono quasi la metà dei contributi complessivamente ammessi), è stato rappresentato dal punto di vista delle principali variabili economico-finanziarie, in modo da dare conto del loro impatto complessivo sul sistema produttivo dell’area.

Infine, al fine di monitorare l’evoluzione delle principali dinamiche socio-economiche nell’area interessata dal sisma e dal processo di ricostruzione, si analizzano alcune variabili di riferimento per quanto riguarda il contesto: la popolazione residente, le unità locali attive e gli addetti, i flussi dei contratti di lavoro dipendente e parasubordinato.

Nell’approfondimento dedicato agli investimenti esteri si evidenzia sinteticamente il recente movimento dei flussi finanziari degli investimenti esteri a livello mondiale, si dà conto delle caratteristiche degli investimenti in Italia e si approfondisce la posizione dell’Emilia-Romagna. Quest’ultima parte, oltre che descrivere le principali caratteristiche settoriali degli investimenti nella nostra regione, prova ad offrire una prima stima del recente aumento del numero degli investitori esteri.

 

Rapporto 2015 economia regionale

A tre anni e mezzo dal sisma in Emilia-Romagna: attuazione degli interventi di ricostruzione e prime evidenze sui beneficiari dell’Ord.57/2012