L’analisi dei dati ISTAT elaborata da ERVET propone un quadro sulla dinamica del commercio estero dell’Emilia-Romagna nei primi tre mesi dell’anno 

Nel primo trimestre 2016, l’Emilia Romagna ha esportato beni e servizi per 13.394milioni di euro, lo 0,03% in più rispetto al medesimo periodo dello scorso anno (+4,2 milioni di euro), il 13,5% del totale nazionale. Se le esportazioni regionali restano stabili, a livello nazionale si osserva una dinamica leggermente negativa (-0,4%). Anche l’Export del Nord Est si riduce dello 0,1%. Toscana, Veneto e Lombardia crescono rispettivamente dello 0,9%, 0,3% e 0,1%.

Export Emilia-Romgna

A livello settoriale, le vendite all’estero di prodotti manifatturieri dell’Emilia-Romagna sono in calo dello 0,4% (-49milioni di euro), sempre rispetto al primo trimestre 2015, anche a causa della dinamica negativa osservata per i Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti, i Mezzi di trasporto e i Macchinari ed apparecchi, solo in parte compensata dalla crescita dell’export di Articoli in gomma e materie plastiche, di Apparecchi elettrici e di Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori.

Il risultato complessivo in linea con il primo trimestre del 2015, è frutto di una ben diversa distribuzione geografica dell’export su scala mondiale, con una polarizzazione UE28 Vs extra-UE28:

  • UE28 (che vale il 58,4% del totale) + 5,3%, pari a + 393 milioni di euro;
  • Extra-UE28 (che vale il 41,6%) -6,5%, pari a – 389 milioni di euro.

Cresce l’export verso tutti i principali partner dell’Unione Europea (UK +11,5%, Spagna +10,3%, Belgio +8,3%, Austria +7,8%, Paesi Bassi +7,6%, Francia +5,6%, Germania +1,2). Si riducono, invece, le vendite verso i principali mercati di sbocco extra UE28, USA in testa (-8,5%, pari a -122 milioni di euro), Cina (-9,4%), Russia (-12,5%), Giappone (-5,9%), Turchia (-10,7%), Arabia Saudita (-13,4%), Brasile (-28,1%).

World

All’interno della regione, le province emiliane da Piacenza e Modena e quella di Rimini hanno visto una dinamica positiva delle esportazioni. In particolare, nella provincia di Piacenza – grazie al traino dei Macchinari ed apparecchi n.c.a., dei Computer, apparecchi elettronici e ottici, e dei Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori – le vendite all’estero sono cresciute del 16,5% (+142.649 milioni di euro circa). Tra le province che invece hanno visto una contrazione dell’export, si segnala la dinamica di Ferrara (-114,5milioni di euro, pari a -17,1%, determinata dalla contrazione delle vendite di Mezzi di trasporto), di Ravenna (-100,8milioni di euro, pari a -10,5%, a seguito della dinamica fortemente negativa delle vendite di Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti) e della Città Metropolitana di Bologna (-56,8milioni di euro, pari a -1,8%, determinata principalmente dalla contrazione di vendite di Macchinari ed apparecchi n.c.a., solo in parte compensata dall’aumento dell’export di Mezzi di trasporto).

 

Report ‘Export dell’Emilia-Romagna nel I° trimestre 2016’ (giugno 2016)